sabato 12 marzo 2011

inno-hit parade


in genere non commento le vignette, trovo che sia una sorta di resa
in questo caso devo probabilmente delle scuse preventive a chi potrà sentirsi ferito nell'amor patrio
a proposito, quelli della mia generazione, classe di ferro 1966 e giù di lì, non si sentono un po' spiazzati nel sentirsi rifilare modelli che fino a una quindicina o al massimo ventina di anni fa erano propri della destra?
quelli di sinistra o insomma noi o non saprei bene, lo cantavano un po' a mezza bocca o di nascosto prima delle partite dell'italia in spagna nel 1982, direi dai quarti di finale in poi, probabilmente per via di pertini che si sbracciava
direi che questa meravigliosa patria unita che è l'italia ha avuto in enzo bearzot (e di calcio non ne capisco un cazzo, né sono mai stato capace a giocarci, rimanevo puntualmente ultimo alle conte) l'unico papabile presidente del consiglio con una potenziale maggioranza grande e trasversale, almeno che io ricordi
quello attuale sta seguendo la diretta della manifestazione con pantofole e pop corn

l'italia unita
metti il vaticano al polo sud e pure i pinguini si dividono in contee e principati
o magari, ed è peggio, è piuttosto l'unico collante

detto questo, ribadisco ciò che sostengo da quando ho memoria, l'inno di mameli (al di là del significato simbolico, ma TUTTI gli inni lo hanno, anche quello della loggia del leopardo, è la sua funzione specifica) è brutto, patriottardo, melenso, checché ne dica aristide frittetti o benigni e niente me lo farà piacere, dopodiché guai a chi lo tocca o a chi lo offende per il significato intrinseco

è uno sfogo di uno che di solito si esprime disegnando, abbiate pazienza

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